Minimalismo artefatto e spontaneità in Lady Ubuntu
di Giovanni Panetta
Intervista a Francesco Lonetti di Lady Ubuntu sul nuovo disco Disco scritto con lo scazzo nei primi mesi del 2021 e altri temi.
Lady Ubuntu

Cover di Disco scritto con lo scazzo nei primi mesi del 2021. Artwork di Lady Ubuntu.

I Lady Ubuntu sono un quartetto, nato nel 2012, che ruota intorno alla personalità di Francesco Lonetti e attualmente formato dallo stesso Francesco, Gianpaolo “Dipa” Dipalermo, Paul Cobbler, Alberto Valentini. Il suono del quartetto, spesso in divenire, è caratterizzato da idee diversificate ed artefatte le quali, nell’ottica del contesto punk (in senso lato) e l’approccio spontaneo e non-sense, è peculiare la formula originale tra minimalismo e la scrittura tra beat organici e melodie avvincenti.

Il 21 Ottobre 2022 esce, autoprodotto, Disco scritto con lo scazzo nei primi mesi del 2021, un lavoro che riflette la creatività istrionica di Francesco e il puro sprito lo-fi tra trash e sperimentazione.

Abbiamo parlato con Francesco Lonetti del nuovo disco di Lady Ubuntu più altri temi associati.

Cominciamo dal precedente Signore Se Esistessi Non Sentirei Più il Ritmo Orrendo Del Pensiero Che Si Avvita. Il disco sembra essere più oscuro, in testi e musica, e con ritmi più incisivi, inoltre la componente non-sense che meglio vi contraddistingue si avverte di meno. Epoca Stupida e Feroce è un anatema verso la società odierna, caratterizzato da un suono sintetico che rimanda per certi versi ai Suicide di Alan Vega e Mercury Rev. Il Denaro mette in risalto un certo antagonismo verso il consumismo, anche se, riferendo al “grande denaro” gli aggettivi “duro”, “reale” e “pagato” si mette in risalto, a discapito di molti, una componente benefico appagante a chi ne usufruisce, a cui probabilmente non si può fare a meno. Maledetta Melodia, una delle vostre hit, nonché outlier del disco, un pezzo più frivolo in contrasto con il tutto, e sembra infatti che il disco punti su questa netta diversificazione, proponendo così qualcosa di davvero interessante. Parlateci dell’album e delle sue idee più rappresentative.

“Sì, Signore se esistessi eccetera ci è venuto fuori abbastanza serio e pessimistico. Ha proprio dentro una specie di ontologia del caos e del nulla, proprio nell’accezione più negativa possibile. La stupidità che imperversa nel mondo, la natura matrigna, il denaro (quello grande immateriale) come un mostro, l’oggetto d’amore come una gigantessa senza occhi… E poi un pezzo sulla musica de mmerda. Però in quest’ultimo caso l’approccio era ambiguo, comunque rimanevano (e rimaniamo ) alfieri della musica de mmerda. Noi facciamo musica de mmerda con i computer rotti e non sappiamo suonare!

“Comunque molte di quelle canzoni in concerto ora le facciamo che non sembrano più serie, ma stupide quanto le altre… Ora sono dei capolavori che vanno oltre la dicotomia serio/faceto sense/non sense.”

Disco Scritto Con Lo Scazzo Nei Primi Mesi Del 2021, è un album più spontaneo, ma caratteristico nella sua diversificazione, in cui emerge una componente più non-sense/situazionista. Parlateci del processo creativo relativo all’album, dall’impostazione più rarefatta e le sfumature più chiare.

“Mi fa molto piacere che ti risulti spontaneo. Processo creativo: nel 2018 abbiano cambiato formazione. Chi faceva la produzione (le musiche) prima non era più nel progetto. Per un po’ abbiamo fatto solo live. Poi, appunto nel 2021, Dipa, uno dei nuovi Lady Ubuntu, ha iniziato ha mandarmi dei pezzi fatti con Garage Band ( noi usiamo sempre programmini che trovi già lì o sulla rete… LMMS, Garage Band, Soundtrap). E io subito ci mettevo i testi… Non c’erano delle idee particolari, volevo solo  raccontare qualche momento di quel periodo e riportare qualche pensiero fuggevole, e poi sparare qualche cazzata nonsense tipo “il cielo su Torino se avesse lo mere sarebbe il cielo di una piccola Beri”… Spontaneità senza idee.

“Un pezzo poi l’ho prodotto anch’io con Soundtrap (Eri Forte Papà, a cui tengo molto) e un paio di pezzi anche Paul Cobbler, altro nuovo Lady Ubuntu. Alberto, altro nuovo Lady Ubuntu, niente, ma lo saluto.”

In Sogno (Questo È Quanto) situazioni apparentemente sconclusionate sembrano mettere in risalto un contemporaneo di vacuità, in cui in un contesto ambiguo (un bar dentro una sala in cui viene proiettato un film) emergono situazioni di polarità differenti, ovvero viene proiettato un film colto, e il protagonista è annoiato soffrendo di attacchi di sonno, conversando nel frattempo con il barista per ammazzare il tempo, oppure lo stesso protagonista si lascia sfuggire “curiosi eventi” in quanto è attratto da “una bancarella di salumi e formaggi”. Probabilmente, il tema è la disattenzione caratterizzata proprio da un senso di vuoto, legata a molte situazioni dell’uomo odierno. Era il messaggio che volevate trasmettere con questo pezzo? Parlateci più direttamente di questo pezzo.

“Non vorrei essere banale, e poi ovviamente tutte le interpretazioni ci stanno, ma Sogno è davvero un mio sogno e la logica che ci trovo io è proprio quella dei sogni… Per dire, il “barista” non è tanto il barista del posto dove mi trovo ma è chiamato così perché è un vicino di casa con cui giocavo da bambino che ora fa il barista. Una volta mi hanno detto che se uno scrive solo i sogni e i pensieri del primo risveglio diventa il più grande scrittore del mondo, e infatti nel disco c’è questa canzone che si chiama Sogno e ce ne è un’altra che si chiama Risveglio. Noi Lady Ubuntu facciamo cagare ma in compenso abbiamo grandi ambizioni.”

Lady Ubuntu

Lady Ubuntu live. Foto di Carlotta Orsenigo.

Disco Tourette Gospel (che ha anche una versione più smaccatamente dancefloor) è un pezzo più minimale, dall’impostazione techno (parlo anche del pezzo originale, più lineare, meno incisivo a livello di suono), in cui probabilmente, riferendosi al noto disturbo neurologico scoperto da Gilles de la Tourette, si esprime il sentimento di impazienza o inadeguatezza nei confronti della società, dai cui vizi si potrebbe generare un’invadente insofferenza di natura psicologica. Sembra che la forma dancefloor sia metafora di un’emozione comune che permea quella situazione quanto più generale, a portata di tutti, quasi a immortalare sentimenti comuni in un pezzo musicale, proprio come il più delle volte avviene nel processo creativo delle hit radiofoniche. Condividete questi pensieri?

“Sì, direi che condivido, Disco Tourette Gospel racconta un momento in cui un’energia sembra volere uscire in modo violento… E volevamo fare una super hit radiofonica ma non ci siamo riusciti… Va beh, tanto anche se ci riuscivamo non è che passava in radio davvero.”

Da Solo (in collaborazione con Il Narra), attraverso un groove organico, si esprime il sentimento di solitudine che è condiviso da molti di noi, in cui ogni cosa, in cui molte delle attività, quelle culturali e l’interazione con gli altri, è a portata di un computer, sacrificando la componente empatica dei rapporti sociali. Qual è il vostro esplicito punto di vista su questo argomento?

“Non avevo pensato a questo tipo di interpretazione comunque effettivamente ci sta. Boh! Che posso dire sull’argomento. Non so, è molto complicato. L’argomento mi comunica una sensazione di impotenza. Mi astengo. Perdonami e a proposito, grazie per l’intervista.”

Per concludere parlateci delle prossime novità riguardo i vostri concerti o lavori in corso.

“Prossimi concerti: 20 ottobre al Fitzcarraldo a Felizzano (AL), 21 Ottobre Sottoscala9 a Latina, 22 Ottobre Il Vecchio Freak, Genova. Lavori in corso: appena si può iniziamo a fare un altro disco, forse due insieme, abbiamo già parecchie cose.”

Share This