Computer music dal passato con Devid Ciampalini
di Giovanni Panetta
Recensioni di Eterna 3388 e FM Studies on the CX5M (MSX Computer), dischi di nuova ed ispirata computer music ad opera dell'artista toscano Devid Ciampalini.
Eterna 3388

Cover di Eterna 3388, ad opera di Jacopo Buono.

Eterna 3388 è il nuovo album dell’artista elettronico toscano Devid Ciampalini, uscito per Dissipatio ad Aprile 2024. Dopo il precedente Sorgente, Ciampalini esplora ancora le potenzialità della musica elettroacustica con strumentazione ritenuta oggi obsoleta, ovvero un registratore a bobine modello Revox B77, ricampionando il tutto con l’inserto di parti di basso, voci, sintetizzatori, drum machine, gong e un modello di PC messo in produzione nel 1984, ovvero un Yamaha CX5M. Eterna è un viaggio nel cosmo più profondo in cui si vive uno stato di percezione oltre-umano nei confronti del mondo esterno il quale, sebbene parliamo di pattern sonori fisicamente realizzabili sulla Terra, riproduce una caoticità generata da un determinismo oscuro, in cui l’inconscio dipinge mondi psichedelici in maniera dirompente e propriamente nietzschiana. Il disco rientra per gran parte nel genere del post-internet, ma l’utilizzo di una strumentazione eterodossa e d’importanza storica lo rende praticamente unico. Se il prologo (Prelude) di questa suite – Eterna 3388 si interfaccia in un contesto colto, ma la sua descrizione supera per gran parte la terminologia più conservatrice – riproduce il tema dell’impianto THX, simulando l’introduzione della visione di un vero e proprio film, per le altre tracce si passa direttamente ad un vero e proprio etero viaggio sensazionalistico, attraversando in maniera repentina la granularità di Chapter 3, fronti d’onda ellittici in Chapter 5, e il lungo viaggio caratterizzato da lirismo amblient della finale Chapter 10. Eterna è un disco dall’estetica vintage senza revisionismo, in cui l’occhio creativo punta su musica cinematic e bumper televisivi anni ’80 e ’90, questi ultimi caratterizzati da un tratto palesemente retro-futurista.

Uscito come autoproduzione intorno a due mesi dopo Eterna, ma registrato precedentemente rispetto quest’ultimo, FM Studies on the CX5M (MSX Computer) è un disco di esperimenti library il cui concept originario consisteva in una improvvisazione con sei strumentazioni risalenti a decadi diverse: un registratore a bobine (anni ’70), un computer Yamaha CX5M (anni ’80), una tastiera campionatore (anni ’90), un processore di effetti ALESIS airFX (anni ’00), un effetto pedalino (anni ’10), e un tablet con software musicale (anni ’20). Tale disco di computer music si ispira alle composizioni di John Chowning, Denis Smalley e Takashi Kokubo, nonché Pietro Grossi, uno dei pionieri delle idee associate il quale è stato tra l’altro omaggiato da Ciampalini con una esibizione della medesima composizione in un suo memoriale svolto nel 2022 e organizzato dal centro di ricerca fiorentino Tempo Reale. FM Studies on the CX5M è similmente ad Eterna un altro viaggio cosmico, ma nell’ottica di un approccio più colto, dettato da un subconscio organico e al tempo stesso pragmaticamente aleatorio; la release vuole essere sicuramente un’appendice all’uscita precedente, in cui il suono potrebbe apparire ausiliare ad altre istanze artistiche, come un documentario o una installazione. Un disco library arricchito da un concept timbrico specifico, che, sebbene si discosti dall’approccio più rigorosamente matematico di Grossi (per esempio), rivela un’autenticità che è di fatto un valore aggiunto nelle produzioni d’avanguardia dell’ultimo periodo.

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