Appuntamento col Free Flow Fest il 29-30-31/07/2022 a Gravina di Puglia
di Giovanni Panetta
Free Flow Fest nel centro storico di Gravina di Puglia il 29, 30 e 31 di Luglio 2022 per concerti, laboratori e conferenze, all'insegna dell'improvvisazione libera.

Dopo le conferenze e le esibizioni a Bitonto e Altamura dello scorso Maggio, il Free Flow Fest organizza un’altra serie di eventi all’insegna della sperimentazione sonora e dell’improvvisazione libera. I deus ex-machina dietro l’operazione sono Cricket Production e Muzik Plus, quest’ultimo un collettivo di improvvisazione libera che ha sede ad Altamura, le cui iniziative hanno respiro internazionale essendo tra l’altro iscritto all’associazione SHARE, composta da musicisti, produttori e divulgatori associati all’improvvisazione libera da tutta Europa. l’associazione trova supporto dalla Comunità Europea.

Il FFF, che prevede concerti, conferenze e laboratori, prende vita nel centro storico di Gravina di Puglia, alle Officine Culturali Hortus, in Via S. Vito Vecchio 8 (a parte un concerto per cui sarà necessario spostarsi per 300 m da Coolto, in Via Guglielmo Marconi 1), e sarà svolto il 29, 30 e 31 di questo Luglio 2022. Per maggiori dettagli, in basso troverete il programma da scaricare.

Programma_FFF_LUGLIO_2022

 

Breve introduzione agli artisti (parziale)

 

Uno dei protagonisti al FFF sarà sicuramente il contrabbassista belga Peter Jacquemyn. Le sue arcate dinamiche che descrivono curvature nuove (anche per l’utilizzo di due o tre archi), e la ricerca sonora di nuovi materiali segnano la volontà ad ottenere una dimensione superiore nuova nelle potenzialità dello strumento. Pattern tentacolari lungo una regolarità periodica ma dilatata si susseguono sfumando verso l’infinito, attraverso un percorso strutturato in diverse istanze acustiche e a scatole cinesi. In Live Performance at HS63 (Homo Sensibilis Sounds, 2019) l’improvvisazione libera di Jacquemyn assume toni harsh, i cui pattern lisci descrivono movimenti impazziti e carichi di energia intensa; lo sviluppo della performance va da arcate movimentate a lattine divelte, buste e fogli frizionate o accartocciate, in cui il caos mefistofelico trova riposo nel finale con sonorità più monotonali, all’unisono con la voce gutturale e baritona dell’esecutore dai toni mantrici.

Carlo Mascolo, direttore del festival e membro di Muzik Plus, è compositore e arrangiatore di musica acustica, elettrica ed elettronica, e ha insegnato in Italia e Medio Oriente, suonando in varie parti del globo terrestre. Il suo studio è focalizzato sull’esecuzione del trombone e delle percussioni, nonché su aspetti meno analogici che concernono la computer music. Utilizzando diversi innesti e supporti nei suoi strumenti, il suo stile risulta essere monotòno ma riverberato o estremamente aleatorio, offrendo più fedelmente possibile un’idea di un rumorismo naturale e acustico.

Sofia Kakouri, performer, coreografa e musicista (alla pocket trumpet) del Belgio e cresciuta a Creta, ha uno stile astrattamente empatico con l’ambiente fisico o sonoro che la circonda, riuscendo a trasportare sul piano performativo le sue percezioni sensoriale in senso teatrale, e più cacofonico per quanto riguarda il suo lato sonoro.

Adriano Orrù, contrabbassista dal tratto dell’arcato e del pizzicato elegante, parteciperà anch’egli alla rassegna del FFF. L’utilizzo frequente di tonalità orientali/euro-orientali, e di strutture più regolari e vibranti, classicamente matematiche è centrale nel lavoro Hespèros (EndTitles, 2018), che diventano vorticosamente più lievi in Istinti Ragionati (autoproduzione, 2017), in collaborazione con Marco Colonna e Silvia Corda, quest’ultima altra ospite degli eventi che avranno come cornice il centro storico di Gravina.

Silvia Corda è una pianista i cui lavori coinvolgono disparati linguaggi artistici (cinema, danza, teatro, video) e il suo modo di suonare evoca musicalmente immagini non familiari che si sviluppano attraverso il loro percorso aritmico, attraverso una spigolosità quanto più fluida.

Farà parte delle esibizioni dal vivo anche Uygur Vural, originario di Antalya, città a Sud della Turchia. Caratteristico del suo stile al violoncello è l’utilizzo di elementi della musica classica o occidentale uniti con la tradizione autoctona del Medio Oriente. In Hare parti cromatiche e microtonali sono in contrasto con climax formati da pattern più distesi sia nell’utilizzo delle note che nella loro consistenza, e attraverso uno stile lateralmente barocco e dilatato; mentre in Mixed Up 1 e Prepared Cello 1 si gioca con uno stile più astratto e più lontano dalla tradizione passata, comunicando in modo atonale o alieno (la seconda in maniera ancor meno convenzionale attraverso un violoncello preparato, percuotendo lo strumento verso il termine del brano in questione).

Elisabetta Lanfredini è una cantante e insegnante di canto residente a Berlino, e a stretto contatto con la scena sperimentale della città. Nel 2021 pubblica insieme a Nicolas Wiese (all’elettronica), dando vita al progetto The Pond, l’album Turchesi Miracolosi (Syrphe), album dallo sviluppo costante, quasi monocorde, e dalla melodicità frammentaria. L’elettronica e la voce seguono pattern discordanti, in cui la prima risulta essere più riflessiva e la seconda è alla ricerca di un equilibrio, rincorrendo in modo asintotico un contrappeso sfuggente.

Lucie Laricp violinista e polistrumentista francese, fonde un certo lirismo del canto di matrice popolare, con la giocosità della sua assortita palette, da giocattoli di legno al khaen, strumento a fiato originario del Laos. La sua produzione risulta essere diversificata e abbraccia diversi generi, dalla contemporanea al jazz elettrico, dal cantautorato più obliquo all’improvvisazione libera.

Stefania Petracca, danzatrice e coreografa, si esibirà al FFF. Formatasi tra Milano, Amsterdam e Berlino, ha eseguito pezzi sia da solista che con l’ensemble One:Third. Il suo modo di muoversi è alternato da attimi di sospensione e movimenti quasi aerei, quasi alla ricerca di una quarta dimensione. Osservando l’articolazione del corpo, si ha l’impressione che il tempo fluisca in modo dilatato o contratto.

Lorenzo Colocci, altro protagonista del festival, è alle prese con flauto, sax, elettronica e il suo Flaubosax, si differenzia in diversi stili, da uno più vellutato o ramificato attraverso le linee distese o improvvisate e rarefatte dei fiati, ad una aleatorietà creativa da parte del lato elettronico della sua offerta.

Anche Olivia Scemama darà il suo apporto agli eventi del FFF. Con un background metal e avviata poi a studi in musica jazz e classica al contrabbasso, sviluppa un vitale interesse per l’improvvisazione libera, partecipando a progetti sperimentali e quanto più disparati; Pimprenelle dalle sonorità drone ed eterodosse è un duo costituito insieme a Delphine Joussein; Tribalism3 (una costola del collettivo francese artistico Coax), un trio formato insieme a Yann Joussein e Luca Ventimiglia, sperimenta con sonorità lisergiche e ondivaghe, he potrebbero essere etichettate di genere di un krautrock dilatato e quanto più progressivo.

Donatello Pisanello, ricercatore di tradizione popolare salentina e chitarrista sperimentatore, comunica con elementi melodici comuni decomponendoli in una nuova forma, periodica, irregolare, poco familiare.

Parteciperanno anche Marco Malasomma (elettronica) e Jime Ghirlandi (visual) come membri unici del gruppo 6, che si esibirà il 29 Luglio. I due artisti sono elementi di White Noise Generator (collettivo di Bari che fonde elettronica sperimentale con l’improvvisazione libera dai timbri più acustici) e direttori di Folklore Elettrico (uno studio creativo che scava nel passato delle tradizioni e rituali del territorio, organizzando eventi e produzioni dal forte carattere contemporaneo). Infatti l’esibizione farà parte della serie di eventi a nome di Futuro Arcaico curata per l’appunto da Folklore Elettrico, unendo per l’appunto storia ancestrale del luogo prossimo con il presente più tecnologico e globalista.

Vi è anche Vito Basile al basso, già protagonista nel rumorismo pugliese più plastico e ludico con i progetti Bread Pitt, Garage Boy, Le Libellule Incandescenti, Quartetto Capodoglio e Basilisco. Fa parte del collettivo Muzik Plus insieme a Carlo Mascolo.

Altri artisti importanti che saranno protagonisti del festival sono (in ordine sparso): Pino Colonna, Anna Paola De Biase, Eufemia Mascolo, Domenico Acquaviva, Caterina Orlandi.

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